Ricerche di Vita

Per la tua crescita personale e spirituale

Swami Kripalvananda

Swami Kripalvananda ha dedicato la sua intera vita alla precisa ricerca della verità e della liberazione. Mantenendo una disciplina rigorosa per 28 anni, egli passò dieci ore al giorno in meditazione e rimase in silenzio per gli ultimi 18 anni.
Avendo raggiunto la maestria di tutti i livelli dello yoga, egli raggiunse il più elevato stato trascendentale denominato Nirvikalpa Samadhi. Grazie ai suoi progressi nella meditazione, egli ha riscoperto l'antico percorso ad otto passi dello yoga.
Dopo aver incontrato Swami Kripalvananda, l'amato Bapuji (Caro Padre) come egli è chiamato affettuosamente, o aver studiato la sua vita, si è immediatamente impressionati dalla verità, dalla mancanza di timore, e dalla compassione struggente di un uomo che ha superato grandi ostacoli.
Egli era un devoto sensibile che dovette compiere grandi sforzi nella disciplina e nel distacco.
La sua storia non inizia da un piedistallo confortevole, ma dal campo di battaglia della lotta per la vita, la guerra dell'anima per trascendere ogni limitazione. Bapuji Kripalvananda nacque il 13 gennaio 1913 nell'India occidentale con il nome di Saraswati Candra Maimundar. I suoi genitori erano devoti brahmini che gli diedero una ferma istruzione religiosa che gli fu d'aiuto nel risvegliare in lui un intenso desiderio di ricercare Dio. All'età di 19 anni, la sua ricerca appassionata aveva raggiunto un punto morto di disperazione e di futilità che lo aveva portato per quattro volto sull'orlo del suicidio. Alla fine, quando egli aveva deciso definitivamente di concludere la sua vita, intervenne il destino nella forma dello swami Pranavanandaji. In qualche modo, questo misterioso swami conosceva tutti i dettagli del suo progetto segreto di suicidio, così come la profonda appartenenza a Dio del suo cuore. Questo potente e amorevole maestro, conosciuto come Dadaji (Amato nonno) non solo riaccese il desiderio della vita nel giovane uomo, ma infuocò il suo cuore con la fiamma spirituale che un giorno lo avrebbe trasformato in un grande maestro.
Per un periodo di 15 mesi, Pranavananda addestrò Bapuji alle antiche pratiche segrete dello yoga. Nonostante le momentanee ambizioni mondane del giovane uomo, Dada gli diede gli insegnamenti e le iniziazioni yogiche più elevate. Poi, quel misterioso maestro che sembrava essere apparso dal nulla, all'improvviso scomparve, lasciando il giovane discepolo a badare da solo a se stesso.
Dopo dieci anni di vita mondana che terminarono nella disillusione e nella sofferenza a causa della separazione dal suo maestro, Bapuji prese la sanyasis moksa (l'iniziazione alla rinuncia monastica) dallo swami Sri Sanatana Maharaja. Bapuji ottenne il nome di Kripalvananda (Beato Dispensatore di Grazia). Vivendo nella pienezza il suo nome, la sua creatività fiorì. Bruciando di ispirazione divina nella ricerca della verità e nel volgere a Dio i cuori degli uomini, egli divenne uno scrittore brillante, un musicista ed un poeta. Per otto anni come un sanyasis errante (rinunciante) viaggiò per l'india occidentale dove i suoi eloquenti discorsi sulle scritture e le sue ispiranti canzoni devozionali attrassero molti devoti. In quel periodo, egli si impegnò per creare delle strutture pubbliche, come templi, biblioteche, scuole e altre istituzioni di servizi per il benessere umano.
I progetti umanitari e l'acclamazione del popolo come leader comunque non riuscivano a soddisfare il profondo desiderio di Bapuji di unione con Dio e con il maestro. Muovendosi senza sosta tra i templi e i luoghi sacri, la sua inesorabile ricerca giunse ad un punto critico che culminò sull'Himalaya. Nel 1947, alla fine il suo maestro gli riapparve nella sua forma divina. Vedendo che non era ancora in grado di rimanere con il suo maestro, egli si spinse ancora più in profondità nelle sue pratiche fino ai limiti delle sue forze per raggiungere tale purezza. Molti anni dopo, in una notte brillante a Rajpipla, nel 1950, la sua sensazione di inadeguatezza e la sua sofferenza ancora una volta lo portarono ad una crisi che fece ritornare il suo maestro in un brillante corpo di luce. Dada consolò Bapuji e trasformò le sue lacrime in estasi quando gli disse di iniziare a praticare lo yoga in modo formale. Subito dopo, Kripalvananda iniziò a meditare regolarmente e a progredire passo dopo passo. Attraverso questa regolare pratica, alla fine egli riuscì a percepire il suo maestro come una sottile presenza interiore. Poi, nel 1955, Dada rivelò la sua vera identità al suo discepolo in Kayavarohana, l'antico centro di civilizzazione indiana. Come Kripalvananda si sedette di fronte al Brahameswara Jyotirlingam (una statua sacra), egli vide la vera forma di Dadaji come il Signore Lakulisha, la ventottesima incarnazione del Signore Shiva. L'immagine del suo guru divino era la stessa che vedeva nella statua di fronte.

Poco dopo in meditazione, Bapuji fu finalmente in grado di padroneggiare un difficile stadio dello yoga. Questo raggiungimento fu accompagnato da visioni divine dell'antica Kayavarohana, insieme con visioni del grande saggio Vishvamitra e il suo maestro, Dada. Poi Lakulisha e Visvamitra gli ordinarono di riportare in vita l'antica città come centro di studio dello yoga e di pellegrinaggio.
Agendo come umile strumento della Volontà Divina, swami Kripalvananda inizò la restaurazione di Kayavarohana. Nel 1974 fu costruito un tempio secondo i principi dello yoga per preservare il Jyotirlingam e per servire come un luogo di pellegrinaggio per le persone di ogni credo. Kripalvananda disse riguardo a Kayavarohana: " Qui io vedo la verità suprema di ogni epoca e solo attraverso la sua ispirazione io divengo entusiasta di servirla".
La seconda fase del progetto di Kayavarohana include la formazione di un programma universitario completo che abbracci la scienza dello yoga, il sanscrito, la musica, la danza, la scultura, insieme con la ricerca e la tecnologia che preparerà le persone nelle abilità professionali. L'organizzazione dei servizi a Kayavarohana fornisce molti servizi sociali, come cibo gratuito e strutture per i pellegrini e gli studenti. Tutti questi progetti istituzionali riflettono la saggezza di un uomo che ha compreso le migliori forme sociali e culturali per promuovere la crescita spirituale.
L'intera vita di swami Kripalvananda è arresa a Dio. Egli è un impressionante esempio di grazia e di amore che ha imparato la disciplina e il distacco.
Più recentemente, Kripalvananda ha raggiunto grandi risultati nella scienza della meditazione. Egli ha elaborato teorie che portano ad una rivoluzione nella conoscenza che unisce la scienza e la religione. Egli ha mostrato le somiglianze nelle esperienze fra tutti i ricercatori spirituali. Il suo libro, Asana e Mudra, promette di essere un'enciclopedia dello yoga, mentre la Scienza della Meditazione descrive approfonditamente gli stadi esatti e i processi di meditazione.
Inoltre, è la sua personale esperienza che gli ha permesso di riscoprire la verità delle scritture antiche.
Si può verificare la sua verità solo attraverso uno studio personale e la propria esperienza. Tutti i diversi approcci alla realtà, sia scientifici, filosofici o religioso, devono alla fine far riscorso nel processo yogico dell'energia evolutiva.

Devozione, azione e conoscenza sono tutte integrate in questo percorso che swami Kripalvananda ha realizzato come un insegnamento universale per la rinasciata dell'individuo e della società.L'ultima prova dell'insegnamento di un grande yogi può essere ottenuta solo dal suo raggiungimento del corpo immortale, purificato dal fuoco dello yoga. Essendo Kripalvananda alle soglie della realizzazione di un corpo libero dalla morte, dalla vecchiaia e dalla malattia, egli umilmente dice ai suoi seguaci: "Se non ottengo il corpo divino, consideratemi un sadhaka (praticante) ordinario".Con o senza la conferma finale del corpo divino, gli insegnamenti di Kripalvananda ha di sicuro un grande impatto nel mondo moderno. Dobbiamo qui considerare ciò che egli ha già conquistato e renderlo noto nella via della realizzazione. Per la prima volta da secoli, il percorso esperienziale nascosto dei mistici è stato descritto chiaramente, ed è a disposizione per i ricercatori odierni che vogliono esaminarlo e verificarlo. In ultima analisi, comunque, ogni individuo deve cercare dentro per comprendere veramente il valore reale degli insegnamenti di Bapuji. Quindi le sue parole e la sua vita possono servire non solo come un ponte fra l'Oriente e l'Occidente, la scienza e la spiritualità, ma queste formeranno un ponte interiore che unifica il sé con la propria divinità.Swami Kripalvananda ha detto: "Non dovremmo pensare a propagare la Verità nel presente. Prima di tutto, noi dobbiamo realizzare la Verità dentro noi stessi. Successivamente dovremmo fare solo ciò che la Verità ci dice di fare. Solo la Verità dovrebbe essere la nostra religione, il nostro Dio, e il nostro maestro. A quel punto noi non saremo "noi", saremo la Verità stessa. Non abbiamo bisogno di pregare la Verità perché essa ci considera di sua proprietà e ci guida. Se la Verità è dalla nostra parte, anche l'impossibile diverrà possibile." 

Libri e pubblicazioni

Il grande lavoro e l'esperienza maturata nella pratica dello yoga sono stati condensati da Kripalvananda in alcuni libri fondamentali, indicati soprattutto per coloro che desiderano approfondire la conosceza pratica dello yoga.

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Articoli e Aneddoti della sua vita

Questa sezione raccoglie articoli vari scritti da Kripalvananda durante la sua vita su temi diversi, ma comunque legati allo yoga e alla meditazione.
Completiamo la raccolta con brevi racconti e storielle scritte direttamente da Kripalvananda che ci svelano aspetti particolari del suo carattere e del suo modo di vivere la vita. 

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Canti e Musica

Swamiji-Yogiji era un musicista di alta reputazione ed ha contribuito notevolmente nel campo della musicologia e della musica classica indiana nel suo insieme. Ha scritto diversi libri sulla musica classica indiana, sulla musicologia, sullo yoga e sulla filosofia della religione indiana, che sono considerati di altissimo livello...

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